Roma, 20 giu (Prima Pagina News) La seconda rappresentazione alla quale ho assistito nella terza serata del Festival Internazionale dell’Opera di Miskolc è MARIA DE BUENOS AIRES, “tango-operita” in lingua inglese con sottotitoli in ungherese.
La composizione è un inno alla passione, alla lussuria e al soprannaturale; è considerato uno dei lavori più apprezzati di Oscar Piazzolla, ispirato/dedicato da/a un’amica italiana, su libretto di Horacio Ferrer, in coproduzione fra Operaview e Deco Ensemble con Natalie Katsou, giovane direttrice greca. Un’opera da camera dal fascino inatteso, sensuale, difficile, ma soprattutto “surreale” e anche enigmatica per certi osservatori; tuttavia, considerati i soggetti in causa e l’ispirazione italiana, essa è dedicata all’amore trasgressivo fuori da ogni dubbio.